Assisi , le porte di accesso
LE PORTE PER L’ACCESSO ALLA CITTA’ MEDIOEVALE DI ASSISI
1) Porta San Francesco – Originariamente (1246 ?) veniva chiamata “Portella Sancti Franscisci” – è l’accesso principale alla città; eretta nel 1300, sorge nelle vicinanze di una torre merlata, con antiche mura urbane ben mantenute ed un arco a tutto sesto. Le mura si estendono per circa 5 chilometri costruite per la fortificazione della città medioevale.
In origine, l’accesso era possibile attraverso la Portella di Panso; l’apertura fu poi spostata di circa 400 metri, in direzione ed in prossimità della Basilica, e denominata Porta San Francesco.
2) Porta San Pietro – del XIV secolo – con uno splendido arco, in pietra, dell’epoca romana, un torrione con merlatura, conduce attraverso la piazzetta Ruggero Borghi, alla piazza inferiore di San Francesco.
Il nome gli deriva dall’Abazia dei monaci benedettini situata subito dopo la Porta. Era, sin dall’inizio del 1400 e lo è ancora oggi, il punto di partenza e di arrivo della famosa “Strada Mattonata”, che giunge fino alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, al fine di rendere molto agevole il percorso ai vari pellegrini ed alle varie manifestazioni religiose.
3) Porta del Sementone – Fa parte della terza fascia delle mura costruite nel 1300. E’ stata chiusa durante il XVI secolo, ma è stata riaperta nell’anno 1925.
4) Porta Moiano – 1300 – E’ nei pressi delle “fonti di Moiano” già note dal XII secolo per le sue acque salutari. Probabilmente, il nome deriva da “Mons Iani” che tradotto dal latino significa “Monte o tempio dedicato a Giano”; lungo il pendio sono visibili resti dell’età romana. Una leggendaria storia ci tramanda che questa Porta sia stata attraversata da San Francesco negli ultimi istanti della sua vita terrena, per spostarsi dal Vescovado alla Porziuncola.
5) la medievale portella di S. Giorgio, era l’ultimo accesso alla città per coloro che si recavano alla Basilica di Santa Chiara; chiudeva, infatti, la prima fascia delle mura trecentesche.
6) Porta Nuova – ex Porta Santa Chiara – La maggior parte delle porte di accesso alla città erano state costruite nella zona a sud di Assisi, in direzione delle strade che la collegavano con le altre città come Spello, Perugia, Gubbio, Gualdo Tadino, ecc. -. Porta Nuova fu costruita per volontà dei Priori i quali decisero che la Torre della Porta Santa Chiara fosse aperta dall’interno, creando così un nuovo accesso anche dalla parte orientale; l’apertura avvenne nel 1365 e data al Cardinale E. Albornoz ad Assisi.
7) Porta Cappuccini – sorge presso la Rocca Minore ed è a soli 5 minuti dalla piazza Matteotti e dal Duomo di San Rufino. Dal centro storico di Assisi è un passaggio obbligato, oltre che consigliato, per raggiungere L’Eremo delle Carceri o la Rocca Minore. Originariamente era chiamata Porta Sant’Antonio, ma fu rovinosamente abbattuta dalle soldatesche del Piccinino; nella sua ricostruzione, la porta venne integrata nelle mura urbane, realizzate nel 1316, e costruita proprio per le difese cittadine.
8) Porta Perlici - non si ha conoscenza della derivazione del suo nome. Esistente già nell’epoca romana, riusciva ad accogliere e far defluire il numeroso via vai giornaliero della gente che veniva o andava a Nocera Umbra, Gualdo Tadino, e ad altre località vicine. Nelle immediate vicinanze si trovava l’acquedotto del Sanguinone, dalla lunghezza di circa 10 km. che raccoglieva le acque del versante nord del monte Subasio; attraverso di esso i Perugini riuscirono a conquistare Assisi.
Ci si arriva partendo da piazza San Rufino e percorrendo la tortuosa via Perlici, che attraversa lo stupendo quartiere omonimo, caratteristico per le sue antiche abitazioni.
9) Porta San Giacomo - E’ molto probabile che fosse collegata ad un’altra Porta o ricostruita su un precedente varco che si trovava nei pressi dalla bella chiesa di San Giacomo de muro rupto, nel quartiero omonimo. La strada molto stretta, si allarga prima di arrivare alla Piazza superiore ed alla Basilica di San Francesco.