Napoli Il Duomo
Posted 02/11/2011
By admin
-) I lavori per la costruzione del Duomo cominciarono con Carlo I d’Angiò verso la fine del 13 sec.; continuarono con Carlo II e furono completati da Roberto d’Angiò nel 1313. La sua realizzazione avvenne sulle rovine della basilica della “Stefanìa – (d) – ” e conglobando il Battistero di San Giovanni in Fonte, posto […]
Tag: Agostino Tesauro, Alfonso I d’Aragona, Architettura Angioina, Basilica della Stefanìa, basilica della “Stefanìa, Battistero di San Giovanni in Fonte, Cappella Brancaccio Cappella di Santa Maria Maddalena o della Famiglia dei Seripando, Cappella dei Capece Minutolo, Cappella dei Filomarino o di Santa Maria Francesca dalle cinque piaghe, Cappella dei Santi Tiburzio e Susanna o della famiglia Carbone, cappella del Crocifisso o dell’Addolorata o dei Caracciolo, Cappella della Famiglia di Capece Galeota o del Salvatore Vetere o di Sant’Attanasio, Cappella della Famiglia Teodoro - già della Famiglia Gambacorta –, Cappella della Maddalena, Cappella dello Spirito Santo o della famiglia Galluccio o della Pentecoste, Cappella dell’Annunziata o Cappella della famiglia Giosuè Caracciolo dei Rossi, Cappella dell’Assunta (già del Crocifisso), Cappella di San Lodovico, Cappella di San Lorenzo (già Cappella di San Paolo de Humbertis) o degli Illustrissimi, Cappella di Sant’Aspreno o Cappella della Famiglia Tocco, cappella è dedicata a San Nicola di Myra o San Nicola di Bari, cardinale Ascanio Filomarino scultore napoletano Annibale Caccavello, Cardinale Decio Carafa, cardinale Francesco Carbone, Cardinale Guglielmo Cantelmo, Cardinale Guglielmo Sanfelice, cardinale Ranuccio Farnese, Carlo I d’Angiò, Carlo II, Chiesa di San Lorenzo, Chiesa di San Salvatore, Chiesa di Santa Maria del Principio, Corrado Giaquinto, Duomo alla Vergine Assunta, Enrico Capece Minutolo e della moglie Bardella Piscicelli, famiglia dei Baraballo, Francesco Curia, Fra’ Giustino da Parma, Giovan Tommaso Malvito o Malvico, Giovanni Domenico d’Auria, Giovanni Merliano da Nola, Giuseppe Maria Trama, il canonico Pietro Capece Baraballo, il Cardinale Giuseppe Spinelli, il cenotafio di Giovan Battista Capece Minutolo, il duomo, il Perugino al secolo Pietro di Cristoforo Vannucci, il pittore e scultore napoletano Giuseppe Sammartino, il pittore napoletano Andrea Malinconico, il pittore napoletano Nicola Vaccaro, il pittore romano Pietro Cavallini, il pittore romano Stefano Pozzi, l'abside del duomo, Lello d’Orvieto o Lello de Urbe, lo scolatoio, lo scultore Tino di Camaino da Siena, Loffredo Filomarino, Lorenzo Vaccaro, Luca Giordano, l’Albero di Jesse, l’architetto Cosimo Fanzago da Clusone, l’architetto Paolo Posi da Siena, marchese di San Giorgio Morgeto (RC) e principi d’Ardore (RC), Marco Antonio Ferraro, Marco del Pino da Siena, Michelangelo Naccarini scultore fiorentino, Michele Foschini, monumento sepolcrale di Papa Innocenzo XII, napoletano Franco Pompeo, Napoli, Oratorio dell’arciconfraternita dei Bianchi del Santissimo Sacramento, Pietro Bifulco, Pietro Bracci scultore romano, pittore e scultore laziale Antonio Baboccio da Piperno, pittore salernitano Paolo de Matteis, principi di Canosa, principi di Montemiletto ( AV), Roberto d’Angiò, San Candida, scultore spagnolo Diego de Siloe, sepolcro di Giovanni Iacopo Tocco, Sisto Riario Sforza arcivescovo di Napoli, stauroteca di San Leonzio, Stefanìa o Chiesa delle Corone, Stefano I, Stefano II, tavola centinata, Tommaso degli Stefani, vescovo San Leonzio, vescovo Umberto d’Ormont