LORETO – IL PALAZZO APOSTOLICO.
IL PALAZZO APOSTOLICO è a due piani ed ha una struttura ad “L”; si pone con il lato più lungo proprio davanti alla facciata del Santuario. L’inizio della sua realizzazione lo si data verso il 1498, forse su progetto e disegni di Giuliano da Sangallo il Giovane o di Francesco Giorgio Martini, architetto – ingegnere – scultore di Siena. Di sicuro, però, la parte di questo Palazzo, che si prospetta sulla piazza, è opera di Donato Bramante, al quale, papa Giulio II, tra il 1507 ed il 1509, gli conferisce incarichi per la progettazione per realizzare molte opere a Loreto – non meglio documentata è la notizia che attribuisce la progettazione a Giovanni Cristoforo Romano e la realizzazione ad Andrea Sansovino, Antonio da Sangallo e Giovanni Boccalini -.
Il progetto originario prevedeva che il Palazzo avrebbe dovuto circondare la piazza sui tre lati davanti al Santuario, a partire dal lato del campanile; ma, dopo poco, i lavori si fermano per mancanza di fondi. Nel 1573 comincia anche la realizzazione del portale, precedentemente destinato alla facciata del Santuario: è completato nel 1580.
I lavori di costruzione del Santuario riprendono nel XVIII secolo sotto la direzione di Luigi Vanvitelli, che completa il lato nord; ma, dopo poco, i lavori si fermano nuovamente, con la parte meridionale incompiuta.
Dal 1936, tutti i locali seminterrati e quelli a piano terra vengono adibiti all’accoglienza dei malati e degli infermi, che arrivano a Loreto con il “Treno bianco”; i piani superiori ospitano l’attuale Museo Pinacoteca della Santa Casa; custodisce i tesori provenienti dal Santuario donati alla Santa Casa, quali dipinti, sculture, arazzi e maioliche.