Napoli Tradizioni curiosità fantasia e superstizione.
C’è tanta carta scritta che ci tramandano le origini del Gioco del lotto – l’attuale febbre quotidiana di tanti appassionati che intendono sistemarsi economicamente bene e subito.
Si fa risalire agli antichi romani, quando, nei loro giochi saturnali, venivano distribuiti ai convitati dei bigliettini, con i quali si poteva vincere uno dei vari premi messi a disposizione, estratti a sorte. Sembra (ma senza una fonte certa) che l’imperatore Nerone sia stato il primo a portare questo gioco a Napoli, indicendo una vera e propria lotteria nazionale, con una grande quantità di vendita quotidiana (obbligatoria) di biglietti, mettendo in palio un solo premio finale.
La cosa ebbe successo, tanto che, con le successive sue venute a Napoli, continuava ad indire lotterie, soprattutto quando ingaggiava spettatori, che (forse anche remunerati) si compiacevano di assistere alle sue esibizioni canore e teatrali.
C’è chi propende che le origini del Gioco del lotto siano da attribuire ai veneti e chi,invece, ai fiorentini; ma la maggior parte degli studiosi e degli appassionati hanno dato un taglio netto a tutto quanto, sostenendo che il gioco del lotto è nato a Genova tra il 1539 ed il 1550, per opera di Benedetto Gentile, e fu denominato “Il Gioco del Seminario” , dal nome dell’urna da cui avveniva l’estrazione del nome dei cinque membri che avrebbero, poi, fatto parte del “Maggior Consiglio della Repubblica“, estratti a sorte su 120 nominativi cittadini candidati perché particolarmente meritevoli.
Poco tempo dopo il numero dei candidati da “sorteggiare” fu ridotti a novanta, ed ancora poco tempo dopo, i nomi dei candidati furono sostituiti dai 90 numeri (rimasti tutt’oggi).
Altre tracce, storiche e documentate, sono del 1448, e ci portano a Milano con il gioco delle “borse di ventura“, che più si avvicina al gioco del lotto moderno.
Liberamente chiunque poteva acquistare un biglietto per partecipare a questa forma di lotteria, che metteva in palio sette borse di ducati, partendo da un minimo di 20, poi, sempre in aumento, di 25, di 30, di 50, di 75, di 100 e di 300; ogni borsa corrispondeva ad uno dei sette biglietti da estrarre su cui erano segnati i nomi di sette giocatori.
Ma Napoli, però, come sempre, paese di magìa e di meraviglia, tradizioni e superstizioni ha avuto sin dall’inizio un fortissimo legame amoroso con i numeri del Gioco del lotto, ed anche se prese piede un po’ di anni dopo, nel 1682, si diffuse e fu amato, ben presto, non solo in città ma in tutta la vasta zona del circondario.
Accadde, però, così pure in altre parti, che, a fianco del Gioco del lotto, nascessero le scommesse clandestine scommettendo sui nominativi dei candidati da eleggere al Senato; ma invece di eliminare il gioco clandestino, fu fortemente ostacolato il Gioco del lotto da parte della Chiesa, tanto che fu abolito sia da Vittorio Amedeo II che da Garibaldi.
Ma il gioco continuò in modo massiccio soltanto clandestinamente, tanto che il Governo, per fronteggiare una grave crisi finanziaria, decise di legalizzarlo per trarne dei profitti.
Il Gioco del lotto ricomparve a Napoli in forma legale nel 1817, con estrazioni settimanali nel giorno di sabato.
Ancora oggi vengono giocati numeri tradizionali, soprattutto legati a Santi protettori o ad eventi religiosi nazionali, oltre a tirar fuori dal bussolotto diecine di numeri attribuibili a qualche evento particolare e straordinario del momento:
– I numeri di San Gennaro: 9 – 15 – 18 – 53 – 55
– il terno della Madonna 8 – 65 – 90
– della Vergine Immacolata 6 – 8 – 37 – 83
– di Santa Lucia 8 -13 – 25
– di Natale 12 – 25 – 40 – 87 oppure doppio ambo 12 e 25 – 40 e 87 sulla ruota di Napoli.
– Padre Pio da Pietrelcina 9 – 16 – 23 – 45 -.
– Madonna di Lourdes 11 – 60 – 66 -.
– Sant’Antonio da Padova 1 – 3 – 13 -.
– Sant’Antonio Abate 13 – 17 – 80 -.
– San Giovanni 24 – 73 – 82 -.
– San Luigi 1 – 21 – 80 -.
– Santa Rita 5 – 22 – 40.
– Liberazione d’Italia 4 – 25 – 66
– Maradona 10 – 15 – 40 -.
– Del grande Napoli 17 – 57 – 67 -.
- Nel mondo esistono 23 città e/o villaggi che si chiamano Napoli (o Naples, Napòles, Neapolis), di cui : due in Italia – Sardegna e Sicilia – ben 16 negli Stati Uniti d’America, due in Grecia, una in Tunisia, una in Turchia ed un’altra in Brasile.
Napoli, Italia, la più nota città.
- Terralba, Neapolis, in Sardegna – (Gli abitanti di Terralba la chiamano “sa cittadi da Nabi”, cioè la città di Neapolis).
- Siracusa, Neapolis, Sicilia .
- Napoli, USA, (come la città italiana) che è una località che si trova nella contea di Cattaraugus, Stato di New York.
- Neapolis, USA, località che si trova nella contea di Holmes, Stato dell’Ohio.
- Neapolis, USA, località che si trova nella contea di Maury, Stato del Tennessee.
- Naples, USA, località che si trova nella contea di Los Angeles, Stato della California.
- Naples, USA, località che si trova nella contea di Santa Barbara, Stato della California.
- Naples, USA, città che si trova nella contea di Collier, Stato della Florida.
- Naples, USA, località che si trova nella contea di Boundary, Stato dell’Idaho.
- Naples, USA, cittadina che si trova nella contea di Scott, Stato dell’Illinois.
- 11. Naples, USA, località che si trova nella contea di Greenup, Stato del Kentucky.
- Naples, USA, località che si trova nella contea di Cumberland, Stato di Maine.
- 13. Naples, USA, villaggio che si trova nella contea di Ontario, Stato di New York.
- Naples, USA, località che si trova nella contea di Henderson, Stato del North Caroline.
- Naples, USA, località che si trova nella contea di Clark, Stato del Sud Dakota.
- Naples, USA, cittadina che si trova nella contea di Morris, Stato del Texas.
- Naples, USA, città che si trova nella contea di Uintah, Stato dell’Utah.
- 18. Naples, USA, località che si trova nella contea di Buffalo, Stato del Winsconsin.
- Neapoli(s), Grecia, cittadina che si trova nell’isola di Creta, nel Lassithi.
- Neapoli(s), Grecia, cittadina che si trova nel Peloponneso, nella Laconia.
- 21. Nabuel – Neapolis – Tunisia, città che si trova nel Capo Bon.
- Neapolis, Turchia, Aydin – che si trova a Yilanci Burnu, molto vicino a Kusadasi. E’ il più antico insediamento greco nella zona ionica.
- Neopolis, Brasile, che si trova nello Stato del Sergipe.
Nel cimitero di Napoli sono sepolti tanti personaggi famosi: letterati, poeti, cantanti, attori di teatro e del cinema, ecc. -. Tra questi c’è il grande Totò, al quale, sulla sua tomba, in tempi non molto lontani, sono state lasciate delle lettere, per lo più anonime, provenienti da quasi tutta l’Italia, con la seguente intestazione: “Ad Antonio De Curtis (e qualche volta: al Principe Antonio De Curtis) – Cimitero di Napoli”.
All’inizio dell’anno 1900, a Napoli si contavano 460 chiese, tra grandi e piccole, e 76 fra conventi e monasteri; la maggior parte sono concentrate nel centro storico. Oggi, tra chiese distrutte dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e quelle chiuse al culto per vari motivi, il numero si è ridotto a 448 (se a queste poi viene aggiunto il numero delle chiese delle frazioni di Napoli, si arriva a contarne circa 1000; Roma ne ha poco più di 300 sparse su tutto il territorio).