Napoli il miracolo del Sangue di Santa Patrizia

Era una giovane monaca di Costantinopoli, morta a Napoli nel 685;  il suo corpo riposa nel monastero della chiesa di San Gregorio Armeno a Napoli, in una teca di cristallo. E’ compatrona della città. Il suo sangue si fluidificava miracolosamente ogni anno il 25 agosto, ogni venerdì, verso le ore 15.00 , sin dal 1645 (altri riportano la data del 1510).  Il prodigioso evento (storiella ?) veniva così commentato dai fedeli: Un cavaliere, devoto di Santa Patrizia (morta cento anni prima) e da lei miracolato, ansioso di possedere una qualche sua reliquia, le strappò furtivamente un dente dalla bocca; appena il dente si staccò, da quel foro lasciato nella gengiva zampillò del sangue vivo, che fu immediatamente raccolto e custodito in ampolle; il reliquario, che, per tanto tempo, fu oggetto di venerazione e di meraviglia, da molti anni non viene più perennemente  esposto in pubblico, perché il sangue ormai è diventata quasi una sostanza sedimentosa, tranne il giorno di martedì di ogni settimana, perché sembra che il miracolo si manifesti ancora.