Isola del Gran Sasso d’Italia – come arrivare al santuario.

Il santuario è al centro di un triangolo sacro con altri due  tra i più importanti santuari: Loreto e San Giovanni Rotondo. Già  da molto tempo i pellegrini, volontariamente e naturalmente, hanno percorso e percorrono questo itinerario, da nord a sud e da tutta l’Europa.

Il santuario di San Gabriele, forse in una posizione più  è localizzato in posizione geografica più avvantaggiata rispetto agli altri due, a soli tre chilometri dall’autostrada A24 Roma/L’Aquila/Teramo;  è un po’ più lungo il tratto da percorrere – circa 40 chilometri – per chi esce dall’autostrada adriatica A14; si raggiunge in circa 1 e ½ da Roma, circa 1 e ½ da Loreto, e circa tre ore da San Giovanni Rotondo.

Viceversa, dal santuario e dal Comune di Isola, situati in una delle più incantevoli zone create da madre natura,  in soli quindici minuti si può giungere al parco nazionale del Gran Sasso, con i suoi vasti boschi e le limpide sorgenti di acqua incontaminata; in altrettanti 15 minuti si giunge anche al caratteristico paese di Castelli, famoso per la sua produzione di ceramiche artistiche; in ½ ora si può arrivare alle funivie di Campo Imperatore (AQ) e raggiungere in breve tempo la zona delle sciovie; in poco più di 20 minuti si arriva a Teramo, dove non si può rinunciare ad una breve visita al Duomo o Cattedrale, del 1158/ 1176, dedicata a Santa Maria Assunta ed a San Berardo, patrono della città;  in ½ ora si può raggiungere L’Aquila, dove, prima del gravissimo terremoto del 6 aprile del 2009, si poteva  visitare l’abbazia di Santa Maria di Collemaggio, fondata nella seconda metà del XIII secolo, in cui è crollata l’intera parte absidale, gravemente danneggiato anche il Forte spagnolo, che ospitava la sede del Museo nazionale, ed il Castello cinquecentesco.

Non era stata risparmiata dalla violenza delle scosse telluriche neanche la Fontana delle 99 cannelle o della Riviera, risalente al 1272, i cui mascheroni rappresentano i signori dei 99 castelli, radunati da Federico II, che fondarono la città; è stato il primo monumento storica ad essere soccorso, grazie anche al contributo FAI.

Infine, in poco più di un’ora si può raggiungere Fossacesia (CH) ed il suo celebre complesso monastico – abbazia e chiesa – di San Giovanni in Venere risalente al XIII secolo, ed il Santuario dei frati cappuccini presso Manoppello (PE), che custodisce il Volto Santo di Gesù riprodotto sul sottilissimo sudario.

Diverse organizzazioni socio-umanitarie organizzano pellegrinaggi in questi grandi santuari ogni anno, provenienti da ogni regione italiana, con sosta privilegiata al santuario di San Gabriele.